Ti
scrivo questa lettera perché, cazzo.. sarò franco, non riesco a credere in te.
Vorrei tanto farlo. Se esistessi, sarei irrorato di gioia. Dico davvero! E non
credo neanche tu sia il tipo che se la prenderebbe se una sua creatura ti si
ponesse con tale candido ammettere. Quelli della chiesa ti dipingono come un
tizio un po’ permaloso, un leader carismatico che sei gli dai del tu e lo metti
in discussione, fa il grosso e ti manda le cavallette. Io no dai.
Ti vedo anzi un tipo
okay, il migliore amico di tutti, sempre col sorriso, privo di quel fare
ammonitore con cui sovente ti si rappresenta. Un tizio a posto, con la battuta
pronta, il miglior maestro, psicologo, barista, passante, professore, assessore,
che si possa desiderare. Il padre e il figlio che tutti vorrebbero avere.
E poi
tipo bravissimo a tennis, non so perché. Palle corte magistralmente coperte
sino all’ultimo, dritto e rovescio letali, gran servizio, inbrekkabile..
Unbreakable.
Che poi tutti si rivolgono a te con domande desiderose di
risposte sui grandi misteri della vita, chiederti favori, ottenere guarigioni
per i propri cari, una promozione, un goal, un terno al lotto.. ma nessuno si è
mai occupato di te, nessuno che si sia degnato di chiederti un basico “Come Stai?” Sarà vero che ti occorrano - e bastino - le sole preghiere?
Ma
tipo, tu, Dio.. Sei felice? Ti senti solo? Ti è mai pesato non avere i
genitori? Cosa fai durante il giorno dall’origine dei tempi a oggi?
Esiste
qualche altra entità affine a te, amica o nemica che sia? Hai mai pensato di
prendere un cane? Preferiresti vivere in Europa o in Asia? Città o campagna?
Griffin o Simpson? Ti piacciono i Cold Play? A me sommariamente si.
Sono queste le domande da fare a te.
A te che sei così
restìo a dare risposte. A te che hai mandato tuo figlio 2mila anni fa, che la
gente non se lo domanda mica ma io si: perché solo 2mila anni fa? E prima?
Dobbiamo
ritenere peccatori quelli cattivi “avanti Cristo”?
A te che non puoi
intervenire neanche a fronte di ingiustizie pazzesche, o forse non ti interessa
farlo. A te che sei l'unica vera luce nell'esistenza di tante persone. A te che in tuo nome è nato l'Amore. A te che in nome tuo si sono fatte tante guerre. A te che tutto
puoi e nulla sembri fare. A te che non riesci a convincere me. A te che se come dicono i preti tutto già sai e tutto è già scritto, allora che cacchio ti arrabbi?
A te che richiami con te tanti nostri cari e non permetti di comunicare più con noi che rimaniamo qui, a soffrire tra le lacrime.. basterebbe permettere un ultimo desiderio a chi se ne va, un messaggio.. Uno, semplice, conciso, tangibile, chiaro, sereno, che ci dica “Qui tutto bene, fate i bravi” e ci dia le certezze che ora non abbiamo. Che tu non ci dai. A te che ci chiedi di avere fede.
A te che richiami con te tanti nostri cari e non permetti di comunicare più con noi che rimaniamo qui, a soffrire tra le lacrime.. basterebbe permettere un ultimo desiderio a chi se ne va, un messaggio.. Uno, semplice, conciso, tangibile, chiaro, sereno, che ci dica “Qui tutto bene, fate i bravi” e ci dia le certezze che ora non abbiamo. Che tu non ci dai. A te che ci chiedi di avere fede.
A te che forse
non esisti...
A te che forse esisti...
A te.
A te che.. che tu ci sia o meno, sei sempre nei miei
pensieri, pronto a farti amare.