Osservazioni di un giocatore di pallone che è il 21% più ragionatore della media del settore.
Avere una buona posizione, magari remunerativa, in tempi
grigi come questo, ti fa sentire quasi in difetto. Specie se quel che fai è
'correre dietro a un pallone..' come dicono quelli che vogliono sminuirti a
tutti i costi. Che poi ti fanno quelle domande lì fastidiose tipo: "Ti
sembra giusto che prendi tutti quei soldi e c'è la gente che lavora duro e al
mese prende 900€?".. Una volta per tutte rispondo; No cazzo non mi sembra
giusto!!!
Ma aggiungo anche una cosa. Quei soldi mica li tolgo a chi
prende 900€, voglio dire, comunque non li darebbero a loro ecco. E non sono
soldi statali che mi vengono girati. Mi spiego: ad un assessore che prende
20mila euro al mese puoi rompere le balle, son soldi delle nostre tasse! A me
in teoria no. Chiarito ciò, rimane l'indiscutibile ingiustizia etica, mica
voglio nascondere l'elefante sotto la scrivania.
Non possiedo scrivanie così grandi.
Ma l'appeal di certe occupazioni va oltre alle innumerevoli
invidie e critiche che le bersagliano. Il calciatore rientra in questa schiera
assieme a cantanti, deejay, veline, attori, presentatori, scrittori e.. alcuni sommozzatori.
Tra i milioni di fan dello sport, che sognavano la vita da
calciatore, ve ne sono una gran quantità che hanno invidia positiva. Non parlo
di quella che 'Che culo quei bastardi', ma quella che 'Anche a me piacerebbe'!
Sono affascinati. E tra questi ve ne sono alcuni che quando parlano con me si
sentono in dovere di mostrarsi competenti ed interessanti, ma soprattutto di
giustificarsi riguardo la non realizzazione del proprio sogno di sfondare! Ed è
a questo punto che scattano le più improbabili scuse..
Si perché quello che ora è un impiegato, un avvocato, un
dottore o uno spazzino, spessissimo era un calciatore che poi si è rotto il
menisco e ha dovuto smettere.
-Non perchè non fosse forte, ma perché si è rotto il menisco.
-Non perché non lo voleva nessuno perché c'erano quelli più
bravi di lui, no.. per il menisco.
-Non perché.. no! Per il menisco!
Oppure perché ha preferito la figa. "Sai potevo
sfondare, ero bravo, ma avevo in testa le ragazze, oh la figa è la figa"..
Come se avesse dovuto scegliere. "Da ragazzino mi voleva il milan, dovevo
fare un provino per il Parma, mi seguiva il Torino.. poi.." - Poi che cosa?
- "Ho preferito studiare, ho preferito l’amore, volevo divertirmi la sera,
mi si è rotto il menisco…
Che poi diciamocelo:
sto menisco mica è così grave. Un mese e sei in campo.
E così tutto sfuma. Il
bivio sbagliato. Il treno che passa una volta sola. Come se dopo quel provino
fosse stato automatico il contrattone miliardario.
Quante scuse si inventano per non dire 'Avrei voluto ma non
sono stato all'altezza'. Non c'e niente di male. Non è una sconfitta. È
semplicemente un'eventualità.
Invece no. Ci si aggrappa a specchi insaponati. E di norma
si chiude con una convinta bugia - "Comunque meglio cosi, è un mondo pieno
di gentaglia, vai avanti solo se hai le conoscenze". La volpe e l'uva.
La verità sta nel mezzo. Ed io ho una golf.
La vita ripercorsa nei ricordi è più distorta di una Fender
stratocaster made in Usa. Bianca/verde scura metallizzata, aggiungo.
Ci si
attacca ai bivi persi, come diceva il Ruggeri, cosa sarebbe successo se avessi
scelto A invece di B? La risposta è semplice: Boh!
Nel ripercorrere le storie si vede quel bivio come unico e
ultimo ostacolo verso la gloria. Poi la strada che diventa autostrada, larga,
dritta, senza semafori, rotonde, incroci.
E invece non è così.
Prima dell'autostrada c'è una statale trafficata, piena di
semafori che hanno lunghi rossi e brevi verdi, di rotonde spesso piuttosto
ovali e di incroci nei quali hai davanti un vecchietto che non capisce di avere
la precedenza e sta immobile facendo passare chiunque.. e quando arrivi al
casello non c'è la corsia del telepass. Ti devi fare la coda. Coda di gente
come te che non ha mai mollato.
Coda infinita per colpa di un casellante
maldestro che è stanco dell'aria pesante ed ha voglia di evadere.
E che se non si fosse rotto il menisco mentre chiavava duro
con le fighe, sarebbe stato un'ottima mezzala sinistra.