Sarà un pezzo schietto. Lo premetto. Mica che poi uno dice
che sono un razzista, fascista, comunista. Si lo sono. Ed anche voi lo siete.
Ognuno di noi è un po’ fascista, razzista e comunista. Ognuno di noi ha un
vicino, un parente, un politico, un tizio a caso che detesta. Solo che
determinate cose non si scrivono e dicono perché non sta bene farlo. Di solito,
ma non oggi.
Io, sempre così attento a misurare le parole, a mettermi nei panni del prossimo, a porgere l’altra guancia.. realizzo che dopo un po’ le guance finiscono, i panni sono sporchi e le parole sgorgano incontrollate come acqua di fonte.
Trovo molto interessante la mia parte intollerante (Caparezza)
E allora parliamo degli zingari che han preso il mio stesso
treno per Bologna; non ho niente contro gli zingari, neanche contro chi
veste di stracci maleodoranti. Ma se i due fenomeni si presentano contemporaneamente
sommati ad una spiccata arrogante maleducazione e all’assenza di biglietto di
viaggio, beh ecco che esce il Calderoli GTI che è in me. “Ma andatevene a casa
vostra a fare i vagabondi teste di cazzo.” – discorso assolutamente di cattivo
gusto solo apparentemente perchè, vacca puttana, un po’ di sano amore per la mia patria ce l’ho e mi
urta vedere stranieri irrispettosi fare i coglioni a casa mia. Dove sbaglio, se
sbaglio? Se c’è
rispetto, non c’è problema. Se c’è problema è perché non c’è rispetto.
Non solo Dio non esiste, ma provate a trovare un idraulico nei weekend (Woody Allen)
Una volta per tutte; la religione fonda le sue solide basi
sulla mancanza di risposte certe sulla vita dopo la morte. Diciamolo: anche il
Papa un minimo dubbio che siano tutte cazzate ce l’ha, ma non lo dirà mai e
come lui tutti i bigotti del cazzo che hanno un qualche cazzo di timore ad
ammettere che forse potrebbe non esserci niente di là. Io lo spero tantissimo, quanto voi, che Dio ci
sia e sia buono e ci riservi la vita eterna, ma ho l’onestà intellettuale di
prendere almeno in considerazione l’ipotesi (altrettanto probabile) che non ci
sia un beato cazzo. A chi mi chiede “Tu credi?” io rispondo “No, pero se ti può
interessare ci spero tantissimo. Candidamente”.
Ama il prossimo tuo come te stesso (Gesù)
Fatto. Il problema è che oggi mi sto proprio sul cazzo (Topper H.)
Vorrei brevemente mandare affanculo quel tale seduto in
treno vicino a me, che ha parlato per tutto il tempo di cose altamente non
interessanti culminate con una frase raccapricciante: "Catania è una piccola New
York." - Si, già come no.. e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata..? Imbecille.
Napoli in agosto è un po' come Parigi a maggio: ricorda Pescara in aprile. (A. Bergonzoni)
Come non citare a proposito di città, il tizio che un paio d’anni fa rivolgendosi ad un amico descriveva Venezia
come una città orrenda, rincarando poi la dose definendola come il posto più
schifoso sulla faccia della terra. E lo diceva da Induno Olona. Il demente.
Ma lo sai, quanti geni ed eroi sono gay, non lo sai? O non
vuoi ricordare? (D. Silvestri – Gino e l’alfetta)
I gay. Siate pure gay, nessuno vi dice niente se siete gay.
Ma la sensazione che ho io è un po’ questa: Voi sfilate inneggiando al bello di
essere gay. Bene. Fate bene. Bravi. Lodevoli. Ma sono sicuro che se il vostro
corteo incrociasse un corteo inneggiante al bello di essere etero, voi vi
sentireste tipo offesi. Ecco, siete permalosi secondo me. Ghettizzati da voi
stessi prima ancora che dai pregiudizi e scherni tradizionali dei diversamente
gay. Ragionateci. E tu Cecchi Paone, sii gay meglio, senza rompere le palle a tutti.
Una volta eri un Piero Angela, ora sei una patetica checca pettegola. E che cazzo.