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mercoledì 17 ottobre 2012

SUNTI SBRIGATIVI. LE POESIE

Riassunti pratici per gente che si accontenta di capire giusto l'essenziale.




 L'INFINITO
(Giacomo Leopardi)

Sono particolarmente affezionato a questa altura e di conseguenza tendo a salirvi sovente quando necessito di riflettere poiché il paesaggio ben si presta a tale scopo.








  TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE
(Dante Alighieri)

La mia donna è una figa pazzesca, ha classe e tutti la puntano di bestia. Lei apprezza, questo si, però mica la dà via. Stravedo per la mia donna. E' tanta roba. Pare.







 MATTINO
(Giuseppe Ungaretti)

Ho dimenticato le tapparelle alzate. 
Che cazzo di sole.

sabato 6 ottobre 2012

RECENSIONE QUASI SBRIGATIVA E ACIDA: Prometheus


Due hippie di merda, circa cent'anni dopo la mia nascita trovano delle pitture di scimmie preistoriche con sopra una mappa stellare.Un vecchio di 90 anni che pare ne abbia 3000 e che si presume sarà già morto al momento dell'arrivo, spende dieci fantastiliardi di dollari giusto per mandarli in viaggio su questo ipotetico pianeta dove secondo la svitata del gruppo vivono i nostri creatori. Decisamente un colpo di culo visto che al momento attuale i ricchi non ti prestano manco due lire per il caffe. Ora, la squadra male assortita arriva su questa merda di pianeta in compagnia di un robot senza sentimenti ma che durante tutto il film da la certezza di essere un grandissimo figlio di roboputtana.. Trovano lo scantinato delle armi dei creatori, delle specie di body builder alti tre metri con dei problemi alla nuca,  dove ovviamente c'è stata una strage per dare tensione al film. La parte comica del film muore con gli unici due esseri simpatici della spedizione, che rimangono bloccati nella grotta che in realtà è un astronave e si mettono ad accarezzare una specie di cobra reale con una vagina al posto della faccia che sibila e fa schifo al cazzo.

Ma cristo, tentate di scappare perchè avete paura di tre alieni cadaveri e poi vi mettete a toccare roba viva che sembra un serpente di quelli cattivi che io non sfiorerei manco con un rastrello laser?

Cazzi vostri se poi morite da coglioni acidati e deformati.

Da questo punto in poi è una strage, diventa tutto action, gente che muore e risorge forzuto e incazzato, robot che fanno le merde non si sa per quale motivo, il vecchio salta fuori che ancora campa e vuole continuare a vivere ma poi viene massacrato dall'unico alieno che viene trovato vivo, la bionda sua figlia ovvero Charlize Teron si fa trombare dal Carlo il Negron che è il capitano più inutile della storia, la svitata hippie partorisce un calamaro gigante, una scena vomitevole, gli alieni cazzuti si scopre che ci volevano sterminare e secondo me avevano pure ragione e alla fine tutto salta in aria e muoiono quasi tutti.

Si salva la hippie, che è quella che faceva Uomini che odiano le donne mentre in questo finisce per odiare gli alieni. Prende la testa del robot che pare ancora funzionare e se ne parte per il sequel che arriverà di sicuro lasciandoci una cazzo di domanda. visto che alla fine quella merda di pianeta era solo una delle tante stive per i vermoni alien del cazzo, che senso aveva trovare le coordinate in tutte le pitture e sculture egizie, sumere e cosi via? A me pare una cazzata.

venerdì 5 ottobre 2012

Le Recensioni Sbrigative: SEVEN


Il film più piovoso che abbia mai avuto modo di vedere. Va detto. Acquazzoni torrenziali si abbattono sui protagonisti, sebbene un occhio attento sia in grado di scorgere paesaggi assolati sullo sfondo, mmm.. Passi.
Brad Pitt e Morgan Freeman sono i detective deputati alla caccia di un killer seriale che ammazza complicato. È presto chiaro che ammazzi a tema; ogni ammazzato è infatti accompagnato da una scena del crimine strettamente ed accuratamente legata alla scritta insanguinata riferita ad uno dei sette vizi capitali, che sono un po' come i nani; te ne ricordi sei e il settimo non ti viene mai. Dunque: accidia, gola, invidia, superbia, avarizia, lussuria e... ehm.. Cucciolo! Di solito è lui che manca sempre, lui o Dotto.. infatti nella scena finale se notate c'e un cane morto sulla strada che non ha senso col film.. è per quello!
Poi il regista avvedutosi che quel che mancava fosse l'ira, ha dato il finale sensato che vedrete.
Ed ora un utile avvertimento. Non informatevi troppo su questo film prima di mettervi alla visione..il perché è presto detto; vedrete comparire tra il cast il nome di Kevin Spacey.. e quando dopo un'ora di film ancora il Kevin non si è visto, prenderà sempre più consistenza il sospetto che l'assassino tanto ricercato sia lui! Impressione che troverà conforto di lì a poco.
Come dite? Il mio avvertimento ha svelato ciò che si proponeva di difendere? Si, è vero. Quindi vi do un prezioso consiglio. Non leggete l'avvertimento se non avete ancora visto il film. Dite che ormai è tardi? Si va beh, ma voi siete un continuo lamentarvi. Non si può lavorare in questo modo.

martedì 2 ottobre 2012

Per tutti, fan....

Fanculo alla calvizia, perchè mi dicono che sto bene senza i capelli, ma alla fine io vorrei tornare a stare male con quelli che avevo 10 anni fa. Fanculo alla genetica sbagliata dei mie follicoli e all'assomigliare a Saviano, fanculo si, perchè credo che i calvi non piacciano se non sei Bruce Willis o Jason Statham.

Fanculo quindi alle donne che mi piacciono e a cui alla fine io non piaccio, o non è mai il tempo giusto, o c'è l'ex scassacazzo, o c'è qualche cosa che non va in me o c'è qualcosa che non va in loro. Le attendo e lo sembrano, belle e normali, e fantastico di futuri radiosi, staccionate bianche, odore di panni stesi, un prato e dei bambini che giocano. Mi risveglio con un bel "fanculo!". Forse è perchè sono calvo.

Fanculo alla rotazione terrestre e alle sue 24 ore che non mi bastano. cazzo adesso lavoro, una tortura. Arrivo a casa, esco mi alleno, torno mangio, sono stanco, ma devo fare qualcosa, gioco, modifico due foto, creo qualche cosa, vedo un film, leggo un libro, studio un po', sono le tre, fra tre ore devo alzarmi, sono a pezzi...fanculo.

Fanculo ai viottoli in sassi con le sporgenze di un millimetro che mi fanno inciampare e sembro sempre uno scemo, fanculo ai tappetini di gomma che mi fanno troppo schifo e i deficienti che mettono piante rampicanti nella porta di entrata che ogni volta cazzo, io vado da loro in maglioncino e tac!, mi si impiglia in qualche spina o boccello, o un cazzo di pezzo di pianta fastidiosissimo. Diserbante e fanculo, via tutto ma non il rampicante, no, via le case, le città, le porte, le inferriate, i cani da guardia, la posta con la fila il sabato, il circolo di tennis che costa un sacco, le lezioni di pianoforte, l'ikea i graffiti sui muri e i venditori porta a porta.
"Ma senza case dove andremo?" "Andatevene a fanculo."

Fanculo a questo foglio di carta virtuale. L'avevo scritto nel mio cervello venti volte questo pezzo e sono sicuro che era molto più bello invece no, uscirà uno schifo, ed è colpa mia ed è anche colpa vostra che non ho il tempo e la voglia di mettere giù le cose quando mi vengono in mente. Sto li nella vasca a sguazzare come un coglione, rido delle battute che mi immagino, penso a quanto sia figo e ben scritto, poi esco e non faccio nulla. Ci ripenso dopo 20 giorni che tutto è andato perso tranne il titolo. Certo, vi piace quando scriviamo le cazzate, voi con i vostri capelli, con le vostre ore passate a dormire, con le vostre donne, non percepite il dramma dell'incompiutezza, della non-costanza, la mia unica costante.

Ne ho beccato uno esattamente come voi l'altro giorno,  mi ha detto "mi fate troppo ridere".

Io gli ho risposto "fanculo!"


GIUDIZI AFFRETTATI SU PARMA

Non ho trovato foto col cartello di Parma, quindi fatevi andar bene 'NonPiacenza'. Ha comunque senso.

Ci sono stato due ore, tempo per fare una ecografia e bere un caffè in un bar prima di riprendere il treno per tornare a casa..
Ma voglio giudicare Parma.

Ecco cosa ho appreso della città ducale;

1. C'è troppo poco sole.
2. I pedoni sembrano sapere esattamente dove stanno andando.
3. E' un tripudio di bicicli, accalcati disordinatamente l'uno sull'altro sui marciapiedi.
4. Nonostante faccia caldo la gente ha su la giacchetta. Questo può significare soltanto una cosa; a Parma si da notevole retta ai nonni che ti dicono che da settembre in poi l'aria ti frega, anche se sembra ancora estate.
4a. Riguardo a questo segnalo la singolare scena in cui una donna ispanica vestita con tanto di giacca, agitava scocciata un ventaglio per darsi refrigerio. È come un sub che si mette i braccioli prima di immergersi.
5. Nel bar ove sto scrivendo sono aggredito da mosche con la r moscia tipica del parmense.
6. I barboni di Parma si aggirano dinamici per il centro, non sono sdraiati sotto i portici come è consuetudine. E poi sono tanti.. cioè, o passavano tutti quanti di lì proprio in concomitanza mia, oppure sono svariatissimi.
7. Un tizio, che per comodità chiameremo Alfred, ha aperto il proprio negozio dimenticandosi di togliere precedentemente l'allarme; un casino incredibile. Ora.. Volete dire che ad Alfred non fosse mai capitato prima? E gli succede proprio quando arrivo io a Parma? Naaaa. Fidatevi, quell'uomo è un distratto, ecco cos'è. Parma tutta consta di negozianti distratti.

Ho Terminato.