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martedì 3 dicembre 2013

LETTERA AL CREATORE (Amaro Remix by Wilbur Walsh)

Ehy Dio…sono Tosco…anche se è il soprannome che mi danno i miei amici e non so se te ci chiami in altri modi, se c’è un divino nome per ognuno di noi, se i tuoi nomi hanno lettere o numeri, se per te numeri e lettere hanno davvero significato poi…chissà cosa usi…forse suoni o odori o radiazioni gamma dallo spazio profondo.

A proposito…con Babbo Natale il problema dell’indirizzo l’hanno risolto, la sede legale sta da qualche parte su al Polo Nord mentre di te bho, mica si capisce, non c’è un posto dove mandare letterine a Gesù, ne francobolli spaziali certificati ESA, l’agenzia spaziale europea. Posso solo ipotizzare che tu stia tipo vicino alla Nube di Oort, spiaggia bianca, mare cristallino ma invece del cielo azzurro lo spazio profondo e miliardi di stelle che illuminano a giorno, nebulose dai mille colori, galassie a perdita d’occhio.

Bella vita te…si.

Ora…di domande te ne vorrei fare tante e in realtà te ne ho fatte molte in questi anni anche se di risposte non me ne hai mai data una. Ogni due per tre ti chiedo cosa ho di sbagliato, di indicarmi la via, di cercare con me l’ago della bilancia che regola la mia vita, perso nel pagliaio del mio cervello confuso ma non sento nulla…non una voce o un sospiro…non una luce anomala che illumina il muro di notte quando non prendo sonno dall’ansia…forse perché da piccolo mi hai anche portato via l’udito dall’orecchio sinistro e la vista peggiora anno dopo anno.

Colpo gobbo.

Lo accetto, a taluni è andata peggio…piogge di fuoco, alluvioni, pestilenze e carestie…dicono che ce lo siamo meritato anche se te lo dico, senza che ti arrabbi, te la sei presa un po’ troppo e non sta mica bene fare cosi tanto l’offeso, stile “non gioco più con voi…cazzi vostri”. C’è gente che è nata da poco che non ha grosse responsabilità ma si ritrova armi puntate alla testa, malattie da destino creativo, genitori pazzi e violenti o culle sanguinolente a forma di cassonetto con sacchetti di spazzature per cuscini. L’acqua ci salva dalla sete e ci annega ad ogni monsone, l’amore è diventata una scommessa ad alto rischio spesso basata sull’egoismo e sugli zeri di un conto in banca, godersi il cielo stellato è reso impossibile dalle città che non dormono mai, immerse in fumi bianchi e alcool a cascata dalle grondaie, si parla con piombo e fuoco, la natura ci odia, la tecnologia ci odia. Le persone si odiano.

Se sapessi il tuo indirizzo ti manderei una cartolina da questa sfera blu…ci metterei un collage di miliardi di foto prese dai TG e dalle sofferenze di ognuno, francobollo da 1.000.000 di dollari con sonda Voyager dorata su sfondo blu cobalto, con in primo piano quel messaggio per l’universo, l’uomo vitruviano inciso sulla superficie simbolo dell’armonia umana. Ti scriverei un invito a fare un salto di nuovo dalle nostre parti, un giretto in questo orticello disastrato dalla grandine, giusto per dimostrarci che la storiella del buono e misericordioso è vera sul serio.

“In verità in verità vi dico”

Te lo scrivo perché mentre sei li che sorseggi cocktail a base di quasar e plasma ionizzato con ghiaccio, agitato e non mescolato, i tuoi adepti continuano a dirci che ci hai creati a tua immagine e somiglianza ma io attorno vedo quasi sempre solo degli stronzi. E se la matematica l’hai creata te, per aiutarci a tenere in piedi case e ponti anche se poi basta una crepa nel terriccio per trasformare il mondo in un Jenga, ecco…

…tra un sorso e l’altro…

…fai due più due.

lunedì 2 dicembre 2013

LETTERA AL CREATORE

Ciao Creatore. Come saprai sono Dane, non farti ingannare dallo pseudonimo “Topper Harley”, è una lunga storia, un giorno ti spiegherò.
Ti scrivo questa lettera perché, cazzo.. sarò franco, non riesco a credere in te
Vorrei tanto farlo. Se esistessi, sarei irrorato di gioia. Dico davvero! E non credo neanche tu sia il tipo che se la prenderebbe se una sua creatura ti si ponesse con tale candido ammettere. Quelli della chiesa ti dipingono come un tizio un po’ permaloso, un leader carismatico che sei gli dai del tu e lo metti in discussione, fa il grosso e ti manda le cavallette. Io no dai.

Ti vedo anzi un tipo okay, il migliore amico di tutti, sempre col sorriso, privo di quel fare ammonitore con cui sovente ti si rappresenta. Un tizio a posto, con la battuta pronta, il miglior maestro, psicologo, barista, passante, professore, assessore, che si possa desiderare. Il padre e il figlio che tutti vorrebbero avere. 
E poi tipo bravissimo a tennis, non so perché. Palle corte magistralmente coperte sino all’ultimo, dritto e rovescio letali, gran servizio, inbrekkabile.. Unbreakable. 

Che poi tutti si rivolgono a te con domande desiderose di risposte sui grandi misteri della vita, chiederti favori, ottenere guarigioni per i propri cari, una promozione, un goal, un terno al lotto.. ma nessuno si è mai occupato di te, nessuno che si sia degnato di chiederti un basico “Come Stai?” Sarà vero che ti occorrano - e bastino - le sole preghiere?

Ma tipo, tu, Dio.. Sei felice? Ti senti solo? Ti è mai pesato non avere i genitori? Cosa fai durante il giorno dall’origine dei tempi a oggi? 
Esiste qualche altra entità affine a te, amica o nemica che sia? Hai mai pensato di prendere un cane? Preferiresti vivere in Europa o in Asia? Città o campagna? Griffin o Simpson? Ti piacciono i Cold Play? A me sommariamente si. 

Sono queste le domande da fare a te. 
A te che sei così restìo a dare risposte. A te che hai mandato tuo figlio 2mila anni fa, che la gente non se lo domanda mica ma io si: perché solo 2mila anni fa? E prima? Dobbiamo ritenere peccatori quelli cattivi “avanti Cristo”? 
A te che non puoi intervenire neanche a fronte di ingiustizie pazzesche, o forse non ti interessa farlo. A te che sei l'unica vera luce nell'esistenza di tante persone. A te che in tuo nome è nato l'Amore. A te che in nome tuo si sono fatte tante guerre. A te che tutto puoi e nulla sembri fare. A te che non riesci a convincere me. A te che se come dicono i preti tutto già sai e tutto è già scritto, allora che cacchio ti arrabbi? 

A te che richiami con te tanti nostri cari e non permetti di comunicare più con noi che rimaniamo qui, a soffrire tra le lacrime.. basterebbe permettere un ultimo desiderio a chi se ne va, un messaggio.. Uno, semplice, conciso, tangibile, chiaro, sereno, che ci dica “Qui tutto bene, fate i bravi” e ci dia le certezze che ora non abbiamo. Che tu non ci dai. A te che ci chiedi di avere fede. 

A te che forse non esisti...

A te che forse esisti...

A te.

A te che.. che tu ci sia o meno, sei sempre nei miei pensieri, pronto a farti amare.

venerdì 1 novembre 2013

Che tanto fra 5 miliardi di anni è tutto finito.

Seduto, tavolaccio di legno di un pub, tre luppoli dentro una bottiglia di Bock marrone mentre si discute di donne e moto, giusto qualche giorno fa...

Si presenta questo tizio che non conosco...do la mano, lui la stritola e la cosa non mi piace, come se ti prestassi la macchina e me la riconsegni schiacciata sul muso, senza portiere e con un barbone morto sul cofano.

"Grazie..."

"Si prego...però...cazzo...la macchina..."

"Ah si...però grazie eh..."

Ora...vorrei dimostrargli che il parkour serve a qualcosa reagendo con una contromossa che gli demolisca i metacarpi ma si sa come finiscono queste cose poi...una tira l'altra, ripicche su ripicche e finisce che la prossima volta porta un amico pugile da presentarti ed invece di darti una pacca sulle spalle ti gonfia di botte in un angolo. Sapete cosa dimostra tutto questo schiacciare le cartilagini altrui? Dimostra il tipico atteggiamento di 'cercare di far vedere qualcosa'...che io son forte che ti stringo la mano durissimo...te la presso bastardo, te la spacco quella mano hai capito?

Fai come ti pare ecco...mica mi interessa...mi dà solo un po' di fastidio anche perché poi ci penso ed un sacco di volte nella catena dell'apparenza ci finisco pure io e mi do fastidio da solo.

Oggi ad esempio, vado a messa...non per quale strano motivo eh...è che i miei credono che frequenti spesso ma in realtà no ma oggi non avevo alternative divertenti e stare a casa nascosto in un armadio non mi garbava, troppo scomodo e ho il torcicollo. Quindi decido di andarci davvero per una volta, sedermi in fondo ad osservare come il cameramen in un documentario sulle bestie della savana...capire in cosa credono quegli altri lì che in fondo, se ci penso, credere sul serio sarebbe bello e comodo anche per me.

Nel trucco dell'apparire ci cado appena entrato, subito a puntare la figa nel coro mentre maledico la mia balba incolta, i capelli non rasati e i vestiti da barbone tossico. Arriva il momento delle offerte e io tiro fuori il portafoglio ma dentro ho solo trenta centesimi e i rimasugli di una SIM. Le vecchie attorno intanto sventolano buste e bigliettoni, sembrano brooker all'apertura di Wall Street, mentre io non so che fare con la mia evidente indigenza. Mi creo un piano subdolo con cui possa cavarmela senza passare in quei terribili secondi in cui sei l'unico che non butta dentro monete e guardi in basso fingendoti distratto o peggio...addormentato.

Il trucco che escogito sta nell'infilare la mano dentro il buco sulla stoffa che copre il cestino e 'lanciare' le monete nell'angolo più buio. Faranno casino rimbalzando sul resto di quella riserva di Nickel. Sembrerà che abbia gettato una manciata d'oro e l'omino delle offerte non vedrà nulla...che quello lì se lo osservi bene sta sempre a guardare in basso, verso la fossa dei soldi, scannerizzandoti il bilancio bancario con due occhiate.
Eccolo che arriva appunto, completo grigio, leggera protuberanza addominale, camicia azzurrina, occhiali e occhi che osservano. Tutti buttano dentro qualcosa...ed ogni volta mi sembra di notare nell'omino un leggero "Si Si" di approvazione severa fatto con la testa. Quando me lo trovo di fianco uso la mossa dello scorpione...così l'ho chiamata...e lancio le monete.

Forse sarà la più grande dimostrazione dell'esistenza di un Dio burlone della mia vita...non so...sta di fatto che le lancio non so come sopra il cestino...e cadono sulla stoffa. Tutti vedono, tutti fanno '10 + 20...30'. L'omino non lo guardo in faccia ma di sicuro ha stampato un ghigno di sdegno e scomunica.

Raccolgo dalla stoffa e butto dentro...pure il 'tin' è misero.

Con vergogna passo in rassegna gli errori fatti con 'lo scorpione' ma qua la fisica non c'entra nulla, semplice beffa divina che comincio a capire il perché gli altri alla fine 'credono'...certe cose non te le spieghi.

Il problema è che me ne dovrei fregare, fare come la vecchina povera al tempio al tempo di Gesù con l'unico obolo distesa per terra, che mica è di queste cose che devi preoccuparti, fottitene e passa oltre che la vita può finire in un attimo. Una fuga di gas ed esplode tutto, kamikaze iracheni musulmani che entrano con autobomba dalla sacrestia oppure una laserata di onde gamma e plasma che arrivano da una supernova.

A questo non avevate mai pensato eh? Cadere dalle scale...incidente in macchina...ma supernova mai vero?

Una sera di due settimane fa non so come sono finito a parlare di cosmologia avanzata con un mio compare. "Tanto la terra sparisce fra cinque miliardi di anni...inglobata dal Sole che diventerà gigante rossa..." gli dico, fiero e saggio.

Il mio amico ride a squarciapalle...si lo so che si scrive crepapelle...bhe comunque ride e risponde

"Ma te sei folle...a parte che ci saremo già estinti o saremo diventati delle robe alte tre metri senza palle...senza cazzo...senza peli  e che si autoriproducono...ma sicuramente prima o poi arriverà qualche cazzo di onda d'urto cosmica di raggi gamma e neutrini che ti riducono tipo Plasmon liofilizzati tempo dodici secondi..."

Si insomma...tu sei li con la tua morosa sulla spiaggia di notte che vuoi trombare mentre lei è li che fantastica dolcemente sul cielo stellato che è vecchio di qualche milione di anni...come vedere diapositive di vent'anni fa...e ti arriva questo fascio di particelle cazzute che ti riduce in carbone e non ti sei manco abbassato la zip.

E' successo che da qualche parte cinque minuti fa, all'angolo tra la 5° strada stellare e Alpha Centauri una stella è esplosa e nessuno lo poteva sapere. Fuga di gas cosmica. Tutto finito.

 C'è da andare in giro spaventati altroché...ti becchi uno davanti che ti vuole rapinare "Dammi tutto quello che hai!" ed ha una pistola in mano. Ci sarebbe da rispondergli "Ma che cazzo fai con quel pistolino...ma non sai che magari ci sta arrivando una pallottola di radiazioni a 800.000° gradi e fra due secondi siamo morti?" Gli prendi la pistola dalle mani e lo abbracci.

Ecco perché sta cosa dell'apparire alla fin fine è davvero una perdita di tempo, un vero spreco. Pensiamo un po' più semplice.

Ritorno dal viaggetto cosmico di nuovo sulla terra. La messa è alla fine, la figa del coro canta insieme con le altre.

"E quando il sol si spegnerà e quando il sol si spegnerà o Signor come vorrei che ci fosse un posto per me..."

Che vi dicevo? Un Dio burlone.


lunedì 28 ottobre 2013

FACEBOOK: I 3 STATI PEGGIORI DELLA SETTIMANA

LA SECONDA PUNTATA

Qualcuno di voi avrà notato che rispetto alla prima puntata, la classifica si è ridotta. Ebbene, quel qualcuno di voi ha notato giusto. Del resto dopo il successone della rubrica d'esordio si è riscontrato in tutto il 'Pianeta Facebook', un innalzamento dell'attenzione a non sbagliare verbi e sintassi mai registrata prima, ossia Facebook, per sfuggire alle grinfie della scomoda classifica, è diventato un contenitore piu' accorto. Migliorie che non ti aspetteresti.
L'altra versione della faccenda è che non ci ho badato nei giorni scorsi ed ho fatto tutto ieri sera e più di tre non ne ho mica trovati. Versione per i più scettici questa. DIFFIDENTI.
3 ....TERZA POSIZIONE .... 3
Marco T. non ha tempo da dedicare al primo che passa, lui bada al sodo, pochi giri di parole, categorico...
"Chi chiama col numero privato merita di morire giovane"
Non lo nego.. Ho controllato in tutta fretta le impostazioni di chiamata del mio cellulare. Ero pulito. 15 mi piace lo supportano. SENTENZA.
2 .... SECONDA POSIZIONE .... 2
Forse reduce da un positivo concerto della cantante, forse fresco di provini del presepe vivente in cui in quel ruolo c'era una bella topa, Giampaolo C. approda nella mia bacheca con uno sfolgorante..
"Una bella madonna!!"
Hip Hip Hurrà verrebbe da dire. ESCLAMATIVO.
1 .... PRIMA POSIZIONE .... 1
Fabio F. vuole dire la sua sulla sorprendente sconfitta del Paris Saint Germain, che con ogni probabilità gli ha fatto saltare la scommessa. La prende bene però, tanto che scrive..
"mvt pdb dc psg del cazzo pd..."
Ora, alcuni maliziosi potrebbero pensare che sia una costellazione di acronimi di bestemmie.. e invece no! Sono parole di fratellanza, che riportano all'essenza dello sport, fatto di tifo genuino e toni pacati, infatti si distingue un chiaro appello: 
Meno Violenze Tutti! Parole Di Buonsenso! Deduco Che 'Psg del cazzo' Paia Diffamatorio! ARCIVESCOVILE.
E' tutto per oggi. State bene dai.
Alla prossima.

venerdì 18 ottobre 2013

FACEBOOK: I 5 STATI PEGGIORI DELLA SETTIMANA



 

LA PRIMA PUNTATA. benvenuti.


Il Facebook è una grande invenzione, poche balle. Un’idea che oggi pare di rara scontatezza, ma che non lo è affatto, se considerate che chi lo ha inventato sta ancora finendo di contare i soldi. Diffidate dunque da chi vi dice che il facebook sia una cagata. Chi lo dice è perché:  

A. Non ci è mai stato e non vuole entrarci per preconcetto.
B. Ci è dentro ma fa l’anticonformista del cazzo.
C. Il suo partner non vuole che ce l’abbia. Zerbino.
D. Non è previsto un punto D.

Il problema del Facebook semmai è l’uso che la gente ne fa. Quindi ecco che diviene un temporalesco melting pot in cui si mischiano l’uno di seguito all’altro sulla bacheca un messaggio d’amore - una poesia di bukowski – e perché no, un bestemmione.
Gente che nascosta dietro alla tastiera, riesce ad essere pungente, cattiva, rivoluzionaria che poi magari nella vita non riesce neanche a dire al suo collega se può abbassare il volume della radio... 

Faccio del mio meglio per sfuggire a tutto questo, cercando di fare il cosiddetto ‘uso intelligente del mezzo’, a partire da stati che evitino banalità assurde tipo ‘ciao a tutti, buon venerdì’ - che trovo più inutili di un neo in fronte. 
Cosi come cerco di ponderare i ‘’Mi Piace’’. Al momento ho un unico alleato in questo, l’amico Marco Maghelli Ruffo. Si perché abbiamo convenuto che ci sia uno sperpero di Mi Piace che indispone. Il Mi Piace ormai è regalato.
Il Mi Piace va tutelato. Tutelatelo!

Ma ho iniziato il pezzo con una frase a cui credo molto: Facebook è una grande invenzione. 
Mi piace, clic.
Adoro seguire le menate di tutti, a volte trascorro minuti a farmi i fatti di gente che non so neanche bene chi sia e perché sia mia ‘Amica’ - che è un altro termine che è stato smutandato del suo significato.  
  
Ed è così che da questa settimana ho deciso che quando vedo qualche stato marcio, me lo segno e ne faccio una classifica. Eccola dunque, la classifica!

La Classifica dei 5 Stati di Facebook più Brutti della Settimana.

.....5a POSIZIONE.....

Silvia P. ha le idee chiare e vuol farci partecipi di cose interessantissime. Concetti forti. Per questo scrive..
PRAPPAPAPPOOOOOOOOO

0 mi piace e 0 commenti per lei. PREVENTIVABILE.

.....4a POSIZIONE..... 
Un magnanimo Nicolas B.V. cita un suo amicone Mattia D.L. di cui ignoravo l’esistenza fino a questa sortita che unisce finezza ed eleganza e le adagia su un letto di soffici fettine di sobrietà.
SON BELLO SON SANO E TI SFONDO ANCHE L'ANO.

A 38 persone è piaciuto questo elemento. Qualcosa mi sfugge. REDDITIZIO

.....3a POSIZIONE.....

Articolo di quelli “fateli girare”in cui si parla di bollo auto, c’è una tizia competente che ci assicura che conviene non pagarlo e ci suggerisce scappatoie. Bene. Forse vittima del correttore automatico del telefonino, forse vittima di sé stesso, Francesco L. ci fa sapere la sua idea a riguardo..
BENE, NON L'HO PAGO' !!!

Nonostante tutto, 2 mi piace nella prima mezzora se li aggiudica. ASSECONDATO.

.....2a POSIZIONE.....
Tommaso D.C. ce l'ha con qualcuno. Traspare la sua vena polemica. Peccato che abbia saltato le scuole dell'obbligo, forse perchè c'aveva judo..

DALLA TUA TESTA,TRASMETTI I PENSIERI,CHE POI RICEVO E FACCIO MIEI..,

Superfluo comunicare i 0 mi piace e 0 commenti. Ciò che mi infastidisce oltre alla chiara difficoltà espositiva degno di un ubriaco irlandese alla festa di San Patrizio, è quella insulsa virgola finale. AVVINAZZATO.
 
.....1a POSIZIONE.....

Silvia Ch. ci regala una frase giustificabile solo se ti entrano estranei nell’account per farti fare la figura di merda..
:) :) :) :) LA FIGHETTA A 3/4 è FELICE!!!!!!!

Si riferirà ad un rapporto sessuale soddisfacente al 75%? Oppure è un messaggio al suo allenatore per farsi mettere fantasista, trequartista dietro alle punte? SUBDOLA.

Alla Prossima. Non cliccate il Mi Piace con leggerezza. Merde.

mercoledì 25 settembre 2013

SONO UN GRANDE, SE PARLIAMO DI IDIOTI



Hai presente quando per motivi oscuri non funziona più la connessione a internet? C’è la rete, la potenza del segnale è buona.. e non va. Poi noti quella fastidiosissima icona sovrapposta alle tacche del segnale, il triangolino giallo col punto esclamativo, e ti senti nei guai. 
 Vai sopra col mouse, ‘nessun accesso a internet’ – dice. “E perché? “ – Rispondo io. Nessuno mi risponde dentro quello schermo. 

Se sei come me poi, che sai di informatica come mia nonna sa di Justin Bieber, sei fritto. Non ti resta che improvvisare qualcosa che hai visto fare una volta al tuo amico capace. Quindi vai timidamente di tasto destro, proprietà, accenni un doppio clic su un’icona.. non accade nulla. Allora vai su impostazioni avanzate, leggi cose per te arabo/slovene, spaventato annulli. Poi un giro sul pannello di controllo non te lo fai? Te lo fai si, c’è tutto lì..
E poi .. boh..  fai confusamente partire un antivirus scaduto da tempo che comincia ad intimarti di comprare la versione nuova tramite schermate intimidatorie che raccontano di un PC, il tuo, a rischio infestazione virale, che hai paura che poi magari te lo attacca sto virus e ti viene la febbre anche a te e devi prendere un Avast per guarire e installare la Tachipirina al computer..   

Che confusione: un bendato nella nebbia.

Che poi ci pensi e volevi solo andare 2 minuti sul sito della gazza a vedere le probabili formazioni per mettere giù la squadra del fantacalcio, che tra l’altro rischi di giocare in 10, dannazione. 
Ormai sei dentro. Sei in una nebbiosa battaglia che non avresti voluto combattere. In prima linea, esposto al nemico, munito di coltellino svizzero, quello che ha anche il cavatappi. 

E ora che faccio? Stappo? 

In un barlume di lucidità, Riavvii. Sembra una mossa giusta. A volte basta, non si sa il perchè. Passano i minuti, cresce il nervoso e ti senti vittima, alle prese con un coso che ha una coscienza e che sta facendo apposta ad intralciarti il cammino. Nella tua collera ti senti un grande, e lo sei.. se parliamo di idioti. 

Riavviato, il problema rimane. Resta. Permane. Persiste. 

E’ guerra. Lo ha voluto lui; parti col raptus omicida, due pugni sulla tastiera, una shakerata allo schermo. Niente. Non reagisce. Provi un certo sollievo ad avergliene date quattro però.  Sai che faccio ora? Faccio un Defrag. Ma si! O uno Scan Disk. Forse anche il Backup è da fare. Sei più fuoristrada di una Jeep, ma ormai non puoi più capirlo, immerso come sei nelle torbide acque fangose delle lagune/lacune del tuo passato.

Intanto che metti a lavorare il sistema, vai sulla finestra della connessione zoppa e vedi il tastino che tutti vorrebbero vedere. E’ un po’ il distributore di Pepsi ghiacciata nel deserto. Sgrani gli occhi per vedere se è tutto vero e il tastino è ancora li, con la sua bella scritta: “Risoluzione Problemi”. Clicchi. 

-Rilevamento problemi connettività … attendere..
"Attendo. Ci mancherebbe. Risolva pure con calma". Preso dall'ingenua euforia, gli dai anche del Lei.

E poi la mazzata finale, quella che in molti casi ha portato svariati utenti all'esasperazione, tipo scene di mazze da baseball spaccatrici di tutto.. la conclusione nel nulla di fatto.
-Rilevato un Problema: Il server DSN non risponde.
 Grazie al cazzo, è il motivo per cui ho cliccato - pensi - ma non lo dici. E non spacchi niente. Non è più il momento delle sceneggiate. Ti ammansueti gettando la fantomatica spugna.

Spegni forzatamente il tuo Acer, tenendo premuto il tasto On/Off e lo fai ripensando a un aforisma citatoti da un carissimo amico qualche giorno prima: “LA VITA E’ TROPPO BREVE PER RIMUOVERE IN MODO SICURO LA CHIAVETTA USB”

E concludi così:
E' il momento di un Mac. E' a prova di idioti, dicono.

domenica 8 settembre 2013

CRIMINALITA' DISORGANIZZATA

La Golf GTD ferita. Non è in pericolo di vita.
Che poi ti spaccano il vetro della macchina proprio sotto casa, ti rubano un borsello vuoto, incautamente lasciato in vista, e tu ci rimani male, poi prendi, parti, ti fermi 300m più avanti perchè hai il sentore che ci sia anche una gomma bucata, controlli, gomme a posto, e trovi affianco a te il borsello, buttato lì, svuotato del povero contenuto, fazzoletti, blocchetto di carta e un tubetto di dopo-puntura zanzare tutto rotto..
e un po' sorridi amaro e riparti tutto pieno di vetri in macchina con la voglia di incontrare il colpevole e dirgli; "Coglione, sotto il bracciolo avevo lasciato il portafoglio, svegliati". Poi verso sera ti pungono 5-6 zanzare e capisci l'importanza del dopo-puntura. E niente, fine.

lunedì 19 agosto 2013

MANTENERSI IN '' FORMAT ''



La routine ti frega. Perché la routine prevede automatismi che non ti fanno mica ragionare. Pilota automatico
Tu fai perché ormai fai così da un po' e quindi quello diventa il “giusto”. Poi però basta che quel giorno quella ‘strada’ sia chiusa per lavori in corso e ti accorgi che la nuova via forse non era mica sbagliata e anzi che forse è addirittura migliore. 

Cambi di prospettiva. La diversità aiuta. Il diverso scrosta radicati tappi di calcare che ti inceppano il cervello. Vedere le cose da una nuova angolazione, ti rende più aperto, tollerante.. e quindi migliore! 
Ora, lo so.. il livello del pezzo è potenzialmente alto, sviluppabile con argomenti filosofici, etici.. Da qui si potrebbe iniziare ad esempio a parlare di razzismo, omosessualità e religione. Certo, potrei, ma il pezzo è mio e lo gestisco io! Nella vita ci sono delle priorità, cose molto più importanti, come ad esempio:

La compilazione del cartello "Chiuso per Ferie". 

Ormai è un format, quasi nessuno si prende la briga di ragionarci sopra, del resto che ci vuole, è un cartello di chiuso per ferie, non un equazione algebrica a due fattori coassiali (che peraltro non esiste). Non serve mica un genio per farlo. 


“Chiuso per ferie dal 9 al 23 agosto.” - Fatto! 
Lineare, giusto, essenziale.. non pare esserci alcuna anomalia.
Eppure un cartello così a me fa sempre fare due riflessioni. 


La prima è: ma il 23 è compreso o no?
E la seconda, la vera riflessione, è: ma a me, che mi frega che sia chiuso dal 9? E’ un’informazione del tutto inutile. Innegabilmente superflua. Tanto vale aggiungere altre informazioni inutili allora. 

-“Chiuso per ferie con amici in toscana dal 9 al 23 agosto, danno bel tempo.”
 O ancora ...
-“Chiuso per ferie dal 9 al 23 agosto anche se poi al mare non ci andiamo subito il 9, bensì partiamo il l'11 perché mia nipote si laurea il 10 e ci scoccerebbe non presenziare ad un evento del genere”. 

La soluzione c’è, è lì, semplice, alla portata.. basta togliere il pilota automatico.

"Chiuso per Ferie, si riapre il 24 Agosto".  Niente di più chiaro, cazzo.