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martedì 2 ottobre 2012

GIUDIZI AFFRETTATI SU PARMA

Non ho trovato foto col cartello di Parma, quindi fatevi andar bene 'NonPiacenza'. Ha comunque senso.

Ci sono stato due ore, tempo per fare una ecografia e bere un caffè in un bar prima di riprendere il treno per tornare a casa..
Ma voglio giudicare Parma.

Ecco cosa ho appreso della città ducale;

1. C'è troppo poco sole.
2. I pedoni sembrano sapere esattamente dove stanno andando.
3. E' un tripudio di bicicli, accalcati disordinatamente l'uno sull'altro sui marciapiedi.
4. Nonostante faccia caldo la gente ha su la giacchetta. Questo può significare soltanto una cosa; a Parma si da notevole retta ai nonni che ti dicono che da settembre in poi l'aria ti frega, anche se sembra ancora estate.
4a. Riguardo a questo segnalo la singolare scena in cui una donna ispanica vestita con tanto di giacca, agitava scocciata un ventaglio per darsi refrigerio. È come un sub che si mette i braccioli prima di immergersi.
5. Nel bar ove sto scrivendo sono aggredito da mosche con la r moscia tipica del parmense.
6. I barboni di Parma si aggirano dinamici per il centro, non sono sdraiati sotto i portici come è consuetudine. E poi sono tanti.. cioè, o passavano tutti quanti di lì proprio in concomitanza mia, oppure sono svariatissimi.
7. Un tizio, che per comodità chiameremo Alfred, ha aperto il proprio negozio dimenticandosi di togliere precedentemente l'allarme; un casino incredibile. Ora.. Volete dire che ad Alfred non fosse mai capitato prima? E gli succede proprio quando arrivo io a Parma? Naaaa. Fidatevi, quell'uomo è un distratto, ecco cos'è. Parma tutta consta di negozianti distratti.

Ho Terminato.