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martedì 2 ottobre 2012

Per tutti, fan....

Fanculo alla calvizia, perchè mi dicono che sto bene senza i capelli, ma alla fine io vorrei tornare a stare male con quelli che avevo 10 anni fa. Fanculo alla genetica sbagliata dei mie follicoli e all'assomigliare a Saviano, fanculo si, perchè credo che i calvi non piacciano se non sei Bruce Willis o Jason Statham.

Fanculo quindi alle donne che mi piacciono e a cui alla fine io non piaccio, o non è mai il tempo giusto, o c'è l'ex scassacazzo, o c'è qualche cosa che non va in me o c'è qualcosa che non va in loro. Le attendo e lo sembrano, belle e normali, e fantastico di futuri radiosi, staccionate bianche, odore di panni stesi, un prato e dei bambini che giocano. Mi risveglio con un bel "fanculo!". Forse è perchè sono calvo.

Fanculo alla rotazione terrestre e alle sue 24 ore che non mi bastano. cazzo adesso lavoro, una tortura. Arrivo a casa, esco mi alleno, torno mangio, sono stanco, ma devo fare qualcosa, gioco, modifico due foto, creo qualche cosa, vedo un film, leggo un libro, studio un po', sono le tre, fra tre ore devo alzarmi, sono a pezzi...fanculo.

Fanculo ai viottoli in sassi con le sporgenze di un millimetro che mi fanno inciampare e sembro sempre uno scemo, fanculo ai tappetini di gomma che mi fanno troppo schifo e i deficienti che mettono piante rampicanti nella porta di entrata che ogni volta cazzo, io vado da loro in maglioncino e tac!, mi si impiglia in qualche spina o boccello, o un cazzo di pezzo di pianta fastidiosissimo. Diserbante e fanculo, via tutto ma non il rampicante, no, via le case, le città, le porte, le inferriate, i cani da guardia, la posta con la fila il sabato, il circolo di tennis che costa un sacco, le lezioni di pianoforte, l'ikea i graffiti sui muri e i venditori porta a porta.
"Ma senza case dove andremo?" "Andatevene a fanculo."

Fanculo a questo foglio di carta virtuale. L'avevo scritto nel mio cervello venti volte questo pezzo e sono sicuro che era molto più bello invece no, uscirà uno schifo, ed è colpa mia ed è anche colpa vostra che non ho il tempo e la voglia di mettere giù le cose quando mi vengono in mente. Sto li nella vasca a sguazzare come un coglione, rido delle battute che mi immagino, penso a quanto sia figo e ben scritto, poi esco e non faccio nulla. Ci ripenso dopo 20 giorni che tutto è andato perso tranne il titolo. Certo, vi piace quando scriviamo le cazzate, voi con i vostri capelli, con le vostre ore passate a dormire, con le vostre donne, non percepite il dramma dell'incompiutezza, della non-costanza, la mia unica costante.

Ne ho beccato uno esattamente come voi l'altro giorno,  mi ha detto "mi fate troppo ridere".

Io gli ho risposto "fanculo!"