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lunedì 12 novembre 2012

RECENSIONE QUASI SBRIGATIVA E ACIDA: Skyfall


Non ci siamo.

All'inizio è denso di azione e pare Bourne Identity tra inseguimenti e tensione, con James che quasi crepa e viene dato morto dai suoi ingenui superiori che dovrebbero sapere che in un film sull'agente 007 James Bond non può morire.

Invece di morire infatti, si ritrova a trombare e vivere su una spiaggia con una figona spaziale e a passare serate a sfidare scorpioni ubriacandosi. Davvero improbabile che in un postaccio del genere lui trovi una strafiga come quella cioè, io li vedo i documentari e di solito non è che le donne siano proprio delle gran bellezze da quelle parti o almeno, di sicuro non modelle come quella là, ma forse è bravo lui.

Il succo è che c'è un pazzo che vuole ammazzare il capo di James (che chiamerò Crudelia Daemon) e lui torna indietro più vecchio e rudere che mai per una troia di 90 anni che ha fatto del motto "scelgo sempre il male minore" il suo stile di vita. Del tipo "se posso salvare 6 agenti ammazzandone uno lo faccio". Perfetto, solo che per salvare lei alla fin fine di gente ne muore un centinaio quindi tutta sta teoria va a farsi benedire e solo un concetto permane: questa stronza di schiattare non ne ha nessuna intenzione.

In aggiunta, si lamenta per ogni cosa, il che mi ha fatto patteggiare tutto il film per lo strepitoso Javier Barden, che recita una trama rubata al Cavaliere Oscuro.

Purtroppo, procede tutto scontato fino al ridicolo finale, dagli attacchi degli hacker, ai due combattimenti in croce, dalla fuga dal carcere con travestimento da poliziotto di Javier (ennesimo furto alla sceneggiatura di Batman) frutto di un piano dove lui è sempre tipo 236 mosse avanti a tutti.

Ora, parliamo del finale.

Ad un certo punto mi sono immaginato  James McCallister Bond mentre srotolava il foglio del piano di battaglia sul tavolo stile Mamma ho perso l'aereo. Comincia a piazzare trappole per i cattivoni con le due armi che ha con se (portarsi due mitra no eh?) insieme alla stronza e a Babbo Natale guardacaccia che passava di là. Il tutto a Skyfall, che se tu vai al cinema ti immagini sia il nome di un satellite che distrugge città, o una macchina che fa esplodere bombe atomiche ed invece è un rudere di merda in Scozia, scelto come destinazione per il trappolone senza logica ai danni di Javier.

Nonno James,  Babbo Natale e Crudelia Daemon (mamma di Matt Daemon) uccidono tutti, Skyfall esplode. Babbo Natale e Crudelia scappano al buio ma usando una torcia cosi giustamente Javier Barden li riesce a trovare nell'epico finale in cui muore con un coltello nella schiena.

Per fortuna schiatta anche la vecchia, con tempistiche davvero sospette.

Insomma, rimarchevoli due fighe abbronzate, Javier, la canzone di Adele e la fotografia. Il resto fa quasi tutto schifo anzi, schifol.