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lunedì 19 marzo 2012

AFFOLLATE FOLLIE

E' sempre affollato. Più affollato della testa di un adolescente innamorato. Più affollato anche della cassa veloce dell'esselunga un sabato sera alle 18e16. Ed anche, udite udite, più affollato di un concerto dei nirvana se si scoprisse che kurt ancora vi fosse!
Sto parlando del carro dei vincitori.
Si perchè dopo mesi cupi, di anonimato, di disinteresse, spuntano come funghi persone che, ai primi successi, ti regalano ampi sorrisi. C'è chi spunta da uno scaffale al supermercato per farti i complimenti, chi ti chiama da un lato all'altro di un parco per far vedere agli altri che ti riconosce. Poi addirittura tra quelli più vicini a te, si nascondono quelli che 'hanno sempre creduto in te'. Davvero? Hai sempre creduto in me? Non me ne ero accorto, grazie! Facciamo così, fingerò di crederti! Ma dove eravate prima? In letargo? E allora via, sù tutti!!! Ammassatevi su questo carro che pare barcone in arrivo a lampedusa. Senza vergogna, senza ritegno, senza dignità!
Ma ciò che più è incredibile è che a me, tutto sommato, va bene così.