Sta volando in solitaria verso il traguardo della maratona
che chiude i giochi olimpici di Londra 2012. A Tim Isac Bounce mancano gli
ultimi200m. Mezzo giro di pista e il 26enne Britannico arriverà all'oro, quel
colore sempre inseguito e mai agguantato. Di più; ci arriverà col record
mondiale. Con 2h02'37", ha un minuto esatto per completare la distanza.. potrebbe farlo anche camminando. Un trionfo in
casa sua, una chiusura col botto per la già fortunata annata olimpica inglese,
un successo per lo sport. Non è mai stato il favorito, mai nominato tra i
papabili vincitori; ma lui non ha mai badato agli altri, lui ha sempre
investito su sè stesso, che nello sport, come nella vita, è ciò che veramente
conta per raggiungere un obiettivo. Eccolo Tim sbucare dall'ultima curva, mancano
gli ultimi 100metri. Nello stadio olimpico il clima è infuocato, aumenta il
frastuono, il boato è assordante! La gente è in piedi, è una festa per tutti! E’
un'emozione che esplode dentro il petto, cosa che solo lo sport riesce a
donare. Chissà a cosa sta pensando in questi attimi.. Forse alla sua famiglia,
al suo amore perduto, a tutti i sacrifici fatti.. forse a suo papà che non c'è
più. A qualsiasi cosa stia pensando, lo sta facendo senza turbamento alcuno.
Non c'è sorriso sul suo volto, non c'è fatica e neppure gioia o dolore. Niente.
Semplicemente un'espressione seria. Ai 50metri inizia a decelerare. Le braccia
larghe quasi a voler tagliare il traguardo abbracciando quanto più possibile il nastro
d'arrivo. Sempre più piano, fino a fermarsi del tutto. A 5 metri dal traguardo,
all’improvviso, sembra non avere più fretta. La platea inizialmente festante,
inizia col passare dei secondi a emanare un brusio interrogativo. Fermo. Gli occhi
chiusi e il volto impassibile. Tim Isac Bounce mette in scacco tutto il mondo.
Rinuncia al record mondiale. E tra il clamore crescente della folla attende ben
due minuti che il secondo, il marocchino Adir Moussafi, tagli il traguardo per
primo, titubante e distratto dalla singolare scena. Tim Isac Bounce a questo
punto apre gli occhi ed esplode in un sorriso bello, pieno, vero! E passeggiando
varca la linea d’arrivo, felice di una gioia limpida, genuina. Il pubblico è
basito, i commentatori di tutte le emittenti mondiali faticano a definire il
gesto. Per alcuni è un folle, per altri è un genio. Quel che è certo è che Tim
Isac Bounce ha messo in crisi l’intero sistema. Chi può permettersi di
definirlo sconfitto? Serviva davvero tagliare il traguardo per sancirne la vittoria?
Tutti hanno visto come è andata, no? Fatto sta che negli annali risulterà medaglia d’Argento
dietro al marocchino.
Eppure il vincente è lui. Tim Isac
Bounce; l’Argento che ottenne il record del mondo.