Translate

Cerca nel blog

martedì 8 gennaio 2013

COSE DI AUGURARE STRANO. AUGURI MATT KIRBY

Abile e arruolato, accatasto in un ripostiglio tutto il mio faccendare e con occhi più sovresposti di una foto col flash al sol scattata, guardo mansueto il calendario gregoriano, che silente mi mostra lo giorno. Stento a creder che sia vero, il giorno 8 è proprio oggio? No, semmai è oggi. All'udir tale pensiero, frettoloso mi acclamo a idiota e mi lancio sul letto ad agguantar lo iphono, come onda che nervosa si stende a riva. E mi addormento, similmente a quando il pallon dovetti prendere per all'oratorio giogar, in quegli anni di spensierate pippe. La mezzanotte presto passò e il tempo degli auguri più non fu. Incapacitato, le guance di schiaffi mi riempii, fino a quando non fui sborrato da inconfutabile intuizione. Nelle americhe ancora l'8 sostiene esser il calendario. Con mano ferma, il messaggio a te posso writare, esente da colpa e da condanna. Gaudenti come bozze di amorose rinunzie, annunziar posso ossequi di trentennale ricorrenza.
- Dalle Americhe, il tuo baldo amico, D. Elisabett D.B. -